La
necessità di misurare, ossia di confrontare gli oggetti dell'esperienza
con riferimento a particolari unità di misura, è un'attività che risale
alla notte dei tempi. Sumeri, Babilonesi, Egiziani sono tra i primi
grandi popoli in cui la civiltà abbia portato ad un grado di organizzazione
sociale tale da richiedere per le diverse attività commerciali, costruttive
e scientifiche operazioni metrologiche comportanti la costruzione e
l'utilizzo di strumenti di misura.
Tali strumenti, anche se rudimentali, dovevano rispettare la corrispondenza
a determinati campioni di riferimento ed il loro controllo era prerogativa
del potere regale. Nell'antichità alle misure lineari furono attribuite
unità esclusivamente antropomorfe come: "piede", "cubito" (ovvero avambraccio),
"tesa" (lunghezza tra le due estremità del braccio teso), "palmo", "dito".
Presso greci e romani lo sviluppo delle attività costruttive, agricole
(ripartizione dei terreni) e scientifiche, in particolare astronomiche,
comportò la creazione di strumenti di misura di angoli quali la "groma",
la "tavoletta pretoriana", l'"archipendolo", precursori del teodolite
ancora oggi in uso.
L'evoluzione dell'attività metrologica, la costruzione di nuovi strumenti
di misura, l'affidabilità e la precisione crescente, richiesta dalla
necessità di misurazione e dalla confrontabilità delle varie misure
rilevate, comportò ben presto la necessità di creare definite unità
di misura, i relativi campioni di riferimento nonché metodi di fabbricazione
di tali campioni ben definiti e governati da procedure scritte.
A titolo di esempio si cita il campione del metro che, in tempi anche
recenti, ha subito variazioni nella sua definizione ovvero variazioni
di quelle istruzioni emanate nel 1750 da funzionari del governo piemontese
per la fabbricazione e la manutenzione di bilance, stadere e strumenti
di misura lineare.
Un ulteriore problema che si è trascinato per secoli è stato la disuniformità
delle unità di riferimento che ha sempre comportato difficoltà nei rapporti
commerciali fra diverse aree geografiche (comuni, regioni, stati) e
che solo nel 1840 ha avuto una sua prima soluzione con la creazione
di un sistema metrico decimale adottato gradualmente da quasi tutte
le nazioni europee ed extraeuropee non senza aver superato difficoltà
organizzative a causa delle radicate tradizioni metrologiche di alcuni
paesi (si pensi al sistema di misura dei paesi anglosassoni in "piedi
e "pollici").
Attualmente tutta la strumentazione per la misura in commercio soddisfa
rigorose procedure di fabbricazione, taratura e controllo, tali da garantire
piena affidabilità, ripetitibilità e confrontabilità delle misure, sia
per quanto riguarda la strumentazione convenzionale sia per quella che
utilizza metodologie elettroniche. |
Nel campo
dell'edilizia gli strumenti di misura, dopo una sostanziale stasi
evolutiva, stanno subendo rapidamente l'influenza del progresso tecnologico
in particolare di quello informatico. La misurazione elettronica si
avvale di raggi laser che facilitano le misurazioni acquisendo i dati
e trasferendoli in un database.
Tali strumenti di misura hanno un costo che implica una attenta analisi
prima dell'acquisto e si rivelano estremamente utili per i grossi
studi di progettazione o per le imprese edili che lavorano alla scala
architettonica. Va detto tuttavia che spesso tali strumenti hanno
un grado di precisione che spesso è inutile al mondo dell'edilizia
per il quale vale un grado di tolleranza nelle misurazioni che supera
il centimetro.
Nella progettazione degli interni il grado di tolleranza si riduce
ma il doppio metro e la bindella possono essere sufficienti dal momento
che le distanze sono minime. Fatta eccezione per gli strumenti di
misura elettronici, per la vendita dei quali è necessario possedere
un minimo di competenza dello strumento, gli altri sono sostanzialmente
immutati.
Per quanto riguarda il metro rigido, quello flessibile, la bindella
e la livella, qualche variazione è registrabile nei materiali con
cui sono realizzati e nella nuova forma di vendita ora consentita
dal loro impacchettamento in comodi blister.
Notevole, invece, è il fatto che tali strumenti possano essere personalizzati
e riportare il nome e il logo dell'azienda. Capita frequentemente,
infatti, che tali strumenti siano distribuiti in omaggio ai clienti,
oppure è altrettanto frequente che tali strumenti di misura seguano
il cantiere edile in tutti i suoi spostamenti senza però fare ritorno
in sede.
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