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· SPECIALE EDILIZIA SAIE 2000

di Paolo Ferrario Ferramenta 2000,
Ott 2000, n°71
   


·SIGILLANTI

 
L'utilizzo dei prodotti sigillanti consente soluzioni innovative semplici e pratiche nel campo delle giunzioni di materiali di vario genere e di impiego in numerosissimi settori delle costruzioni.
     

I prodotti sigillanti hanno la funzione di impedire il passaggio di acqua, aria ed eventualmente altri fluidi, siano essi liquidi o gassosi, attraverso la zona di connessione di due superficie adiacenti in contatto diretto oppure tra loro solo vicine.

Il loro uso nel campo dell'edilizia è tanto più frequente quanto più i processi artigianali di costruzione vengono sostituiti con processi di prefabbricazione. Il semplice "click", che secondo alcuni doveva essere il suono emesso nei cantieri moderni dalla semplice giustapposizione e dal facile incastro degli elementi modulari prefabbricati, si è rivelato in realtà un "flop" capace in alcuni casi di fare acqua da tutte le parti.
Il problema del giunto ha sempre tormentato architetti e progettisti e rivela l'impossibilità di normare il linguaggio dell'edilizia che continua ad essere espressione di localismi e tradizionalismi produttivi. Ecco che allora la lima e la fresa, per recidere gli eccessi di lunghezza, i sigillanti e i collanti, per colmare le lacune del giunto, sono espedienti assai comuni laddove diversi materiali con diverse caratteristiche fisiche e chimiche vengono a contatto.
La dilatazione termica necessita di giunti elastici realizzabili solo mediante sostanze pastose che mai raggiungono una vera e propria consistenza solida. I giunti spesso vengono a contatto con acqua o altri fluidi che risultano essere tanto più utili quanto più è possibile amministrali e contenerli entro volumi e pareti a tenuta.
A questo scopo è necessario che i giunti siano realizzati con sostanze dalle alte caratteristiche prestazionali capaci di adeguarsi caso per caso alle circostanze.
I sigillanti sembrano essere la soluzione più idonea in quanto posseggono elevate caratteristiche di elasticità, di resistenza agli agenti atmosferici, di resistenza alle elevate temperature ed ai raggi ultravioletti.
Questi prodotti per l'edilizia sono costituiti da componenti chimici a base di siliconi, resine acriliche, poliuretani con l'aggiunta di un prodotto cosiddetto "reticolante" che a contatto con l'umidità atmosferica consente loro di passare dallo stato pastoso iniziale allo stato solido elastico finale portando a compimento un processo definito col nome scientifico di reticolazione, polimerizzazione o vulcanizzazione.
A seconda del tipo di reticolante impiegato si può avere, durante il processo, rilascio di: acido acetico da reticolante acido, ammine da reticolante basico, alcoli da reticolante neutro, acqua da reticolante acquoso.
I sigillanti più sofisticati aggiungono, al componente base, alcuni prodotti catalizzanti che consentono un più rapido ed omogeneo processo di reticolazione, indispensabile per le sigillature di giunzioni di grandi dimensioni o notevole profondità. L'applicazione dei sigillanti richiede superfici compatte, pulite, asciutte, ed senti da polveri e sostanze untuose.
I sigillanti più diffusi, a ragione della loro versatilità, sono costituiti da componenti a base siliconica talvolta additivati da cariche inerti come i silicati o i gessi, paste coloranti, fungicidi e battericidi.
Sono utilizzati principalmente nei settori edilizio, navale, aeronautico; nell'industria della prefabbricazione, nella messa in opera di prodotti igienico sanitari, nella giunzione di elementi metallici come le gronde, i pluviali, le intelaiature, nell'assemblaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Per le piccole o medie imprese edili è frequente farne uso specie quando i lavori comportano l'utilizzo di vetro, vetrocemento, ceramica, materie plastiche e metalli; materiali sempre più diffusi anche nelle nuove costruzioni meno impegnative.
I sigillanti possono essere applicati manualmente o meccanicamente.
Le cartucce di piccole dimensioni vengono impiegate associandole a pistole manuali o ad aria compressa mentre le confezioni più grandi prevedono, in genere, l'utilizzo di dispositivi idraulici.
Per la successiva eventuale lisciatura della superficie del giunto si devono utilizzare prodotti neutri che non provochino scolorimento del sigillante e degli elementi strutturali adiacenti.
L'inserimento di materiali di riempimento deve conferire regolarità e possibilmente convessità alla profondità del giunto.
Il materiale impiegato deve essere compatibile con il sigillante, non deve assorbire acqua ed inoltre non deve contenere sostanze, come ad esempio olio, bitume o catrame che potrebbero pregiudicare l'adesione del sigillante ai lati del giunto.