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· SPECIALE EDILIZIA SAIE 2000

di Paolo Ferrario Ferramenta 2000,
Ott 2000, n°71
   

·ELETTRICITA' IN CANTIERE

 
L'impianto elettrico del cantiere alimenta attrezzature sempre più sofisticate che introducono nuove lavorazioni e nuove forme di organizzazione del lavoro "a bassa tensione".
     

L'elettricità è una fonte di energia indispensabile per la piena attività del cantiere edile e per il mantenimento di condizioni di salubrità e conforto termico nei suoi spazi di riposo, porta tuttavia con se una serie di pericoli per allontanare i quali è bene che l'impianto sia installato a regola d'arte e mantenuto in buone condizione da personale specializzato. L'Ispesl, l'organo preposto al controllo della sicurezza, richiede un certificato di conformità della buona esecuzione dell'impianto elettrico e dell'impianto di messa a terra, tale certificato viene rilasciato dai tecnici che lo hanno messo in opera. Questi tecnici devono operare in condizioni di sicurezza e per svolgere le loro mansioni sono necessari speciali guanti dielettrici che rientrano nel più generale paniere dei dispositivi di protezione individuale.
Fatta eccezione per i cantieri di edilizia industriale o per quelli destinati a realizzare grandi infrastrutture, per i quali si rende necessaria l'installazione di un generatore autonomo di energia, i cantieri per l'edilizia civile, prossimi ai centri urbani, vengono alimentati dalla rete ordinaria di distribuzione. Una cabina di trasformazione, appositamente installata in un'area del cantiere tanto più sicura quanto periferica, ospita il quadro generale, un pannello dal quale si diramano i cavi che alimentano gli eventuali sottoquadri dell'impianto. Questi quadri, a differenza dei normali quadri elettrici, vengono sottoposti a prove di laboratorio specifiche che ne attestano la resistenza a condizioni di lavoro più impegnative.
Tali apparecchiature prendono il nome di ASC e devono essere obbligatoriamente accompagnate da una dichiarazione del produttore che ne attesta la conformità alle leggi sulla sicurezza. Alcune aziende, come la Gewiss, rilasciano certificati di conformità anche relativamente a diverse combinazioni di quadri di trasformazione e di distribuzione, la qual cosa facilità la gestione di quel grande volume di carta che accompagna il coordinatore della sicurezza, i titolari di imprese edili e inevitabilmente i loro fornitori. E' bene sapere, infatti, che esiste una precisa normativa che impedisce di commercializzare attrezzature non conformi alle leggi in vigore sulla pena una sanzione pecuniaria che varia dai 3 a 18 milioni di lire.
Per quanto riguarda l'impianto di messa a terra quest'ultimo è strettamente collegato alla equipotenzializzazione di tutte le masse metalliche presenti in cantiere. Traducendo, ogni macchina alimentata elettricamente come la gru, la fresatrice, la betoniera a bicchiere, oppure le masse metalliche come i ponteggi e le baracche in lamiera di acciaio, devono essere collegate tra loro mediante cavi conduttori per essere equipotenzializzate e infine devono poter scaricare a terra le eventuali dispersioni di energia impreviste. Tale impianto si avvale di piccole morsettiere, che permettono l'aggancio dei cavi alle masse metalliche e utilizza dei pali dispersori che devono essere conficcati nel terreno per scaricare a terra.
Così come per ogni apparecchio elettrico anche per i cavi conduttori e le spine vale il principio che senza il marchio CE non possono essere usati in cantiere. Per quanto riguarda i cavi, la guaina di protezione deve riportare la sigla H07 RN-F che attesta la maggiore resistenza all'acqua e all'abrasione mentre, per quanto riguarda le prese e gli avvolgicavo, queste ultime apparecchiature devono garantire un grado minimo di protezione IP43 ed uno maggiore o equivalente a IP67 se usati in presenza di acqua.

E' ormai sotto gli occhi di tutti che anche il cantiere edile sta subendo delle radicali trasformazioni sia di "prodotto" che di "processo" e al centro di questa trasformazione sono una serie di tecniche e tecnologie che hanno l'energia elettrica come unico motore.
Da un lato le singole lavorazioni si avvalgono di elettroutensili sempre più sofisticati che possono svolgere operazioni prima impensate dall'altra nuove tecnologie, provenienti dal mondo della automazione industriale, introducono nuove forme di organizzazione del lavoro capaci di alleggerire le mansioni più dure. Oggi, per esempio, mediante un semplice telecomando è possibile impartire a delle macchine di grandi dimensioni, come la gru e le escavatrici, dei comandi che consentono a loro di svolgere operazioni particolarmente pericolose come il trasporto dei materiali e le demolizioni dei vecchi edifici pericolanti.
Anche la protezione del cantiere dalle intrusioni indesiderate se prima era affidata ad un antifurto collegato con delle centraline di allarme oggi, invece, è affidata a delle telecamere che, opportunamente collocate nei punti strategici del cantiere, controllano gli ingressi e ne monitorizzano i lavori palesandone anche a distanza lo stato di avanzamento.
Nei casi più complessi delle macchine a calcolo numerico, assistite da computer, permettono lavorazioni dalla precisione millimetrica. Queste macchine necessitano di impianti elettrici sempre più sofisticati e sicuri che trasformeranno il cantiere in un luogo "a bassa tensione".